A livello psicologico, la menopausa segna una significativa transizione verso una fase completamente nuova nella vita di una donna. Nonostante la tendenza a considerarla in modo pessimistico, essa può in realtà segnare l’avvio di un cambiamento profondo e positivo. Questo cambiamento offre l’opportunità di abbracciare la nostra femminilità con maggiore maturità e consapevolezza.
Durante i miei corsi dedicati all’Anti-age management ho proiettato spesso in aula il videoclip della canzone “Vuoto a perdere” di Noemi. Il cortometraggio narra la storia di una donna di circa cinquant’anni che, arrivata a questo punto della sua vita, si ritrova a fare i conti con se stessa, con lo scorrere del tempo e con la sua giovinezza passata.
Immagini e ricordi che rievoca continuamente – come testimoniano i frequenti flashback verso le immagini della sua infanzia – mantenendo comunque quel sense of humour che le permette, a modo suo, di confrontarsi con una giovane donna bellissima, per la quale nutre inevitabilmente invidia. Il testo del brano mira a sfatare il mito attuale della perfetta ed eterna forma fisica, evidenziando una fase decisiva nella vita della donna: quella in cui essa è più matura e ha più consapevolezza di sé; un momento di crescita che deve spingerla ad accettarsi, a familiarizzare con i segni del tempo e a cogliere il presente con uno sguardo rivolto al futuro e non più al passato.
L’analisi della narrazione cinematografica e del testo della canzone sono degli esercizi utili per calarsi totalmente nel ruolo della protagonista, per percepire le sue emozioni e infine immaginare che lei sia una nostra cliente. Trattare una cliente non significa infatti correggere esclusivamente i suoi inestetismi, ma anche sintonizzarsi con lei, comprendere i suoi bisogni, conoscere a fondo la fase ormonale che sta attraversando e accogliere il suo stato d’animo.
Analizzando, ad esempio, l’espressione “Vuoto a perdere”, essa fa riferimento a una situazione scomoda, dalla quale fa fatica a uscire, a un peso che non riesce più a sostenere (“Sono un vuoto per me stessa, sono un vuoto a perdere”). Ed è proprio così che la donna potrebbe sentirsi nel momento in cui deve consapevolizzare il cambiamento del proprio corpo e l’inizio di una nuova fase della sua vita.
Quante donne, come quella del video, incontriamo ogni giorno? Cosa può fare l’Estetista per queste donne? Quali risultati possiamo offrire?
L’Età del Cambiamento: la menopausa come momento chiave
L’età del cambiamento corrisponde alla fase della menopausa, un momento delicato della vita della donna che coincide con la cessazione dell’attività ovarica e la fine dell’età fertile. Arriva come una tempesta preceduta da mille fastidi nella vita di donne che oggi si sentono più giovani di quanto dichiari il loro certificato di nascita. Dinamiche, attive, a volte madri da pochi anni.
Ma l’invecchiamento arriva comunque e si presenta con le sue modificazioni, legate anzitutto al brusco calo ormonale: una buona prevenzione, trattamenti manuali rilassanti e applicazioni cosmetiche mirate sono in grado di limitare gli effetti indesiderati.
Se fino a qualche lustro fa la menopausa veniva considerata un periodo nefasto per la vita della donna, la fine della femminilità e della giovinezza, oggi finalmente questo concetto è stato ampiamente superato: la donna vive infatti una vita sociale e professionale più libera e appagante, forte della sua esperienza.
Metodo Personalizzato: Cura della Pelle e Autostima
Per fortuna le donne di oggi invecchiano meglio rispetto al passato: la maggiore attenzione alla cura della pelle del viso e del corpo, la grande disponibilità di prodotti per ogni esigenza e le proposte sempre più sofisticate del settore beauty hanno contribuito ad avverare il sogno di ogni over 45: sentirsi ancora giovane e bella!
Insomma, oggi la donna a quell’età viene considerata giovane, è giovane e vuole godersi la vita. Ci sono però ancora molte donne in questa fase che decidono consapevolmente di concedersi qualche momento dedicato al loro benessere e alla loro bellezza per la prima volta, dopo anni e anni investiti a rendere felici tutti fuorché se stesse. Se hanno trascorso la propria esistenza lavorando, accudendo la casa e la famiglia, “rispettando” i ruoli a cui noi donne siamo state relegate in tanti secoli di mentalità e costumi ottusi, è molto probabile che abbiano avuto poco tempo da riservare alla cura della loro pelle.
Il primo passo da percorrere è sempre la conoscenza della persona con cui ci confrontiamo: come ogni tipologia di cliente, anche in questo caso è fondamentale fare un’anamnesi iniziale molto approfondita. Chiedere alla nuova cliente quali siano state finora le sue abitudini, soprattutto per quanto riguarda la beauty routine quotidiana, e qual è, in generale, il loro stile di vita, un aspetto molto importante!
Rieducazione del Corpo e Benessere Emotivo
Dalla conoscenza deriva una strategia e dalla strategia nasce un programma personalizzato. Il programma deve contemplare delle tappe ben precise, prima fra tutte la rieducazione cutanea del viso e del corpo. Proprio come i contadini sono consapevoli che prima della semina dovranno preparare bene il terreno attraverso varie lavorazioni, anche le estetiste sanno che prima di eseguire delle tecniche intensive devono riportare in equilibrio i tessuti cutanei. In questa prima fase del metodo è molto importante, ad esempio, ristrutturare la barriera cutanea, ripristinandone i fisiologici livelli di umidità e di nutrimento.
L’Estetista è la professionista per eccellenza in grado di valorizzare la bellezza delle sue clienti anche solo attraverso un massaggio: leggere i segnali del corpo, invece che i singoli inestetismi cercando di ristabilire l’equilibrio generale, è l’approccio di questa figura professionale che preferisco.
Le alterazioni cutanee dovute alla menopausa non devono pertanto essere trattate da subito con trattamenti troppo specifici o aggressivi, ma con dei percorsi rieducativi: in queste tappe gli ingredienti imprescindibili sono rappresentati dal rilassamento, specie per aumentare la qualità del sonno e attutire l’irritabilità, il massaggio posturale e lo sblocco di alcuni sistemi del corpo, come il linfatico e il circolatorio.
Il massaggio del viso e del corpo ha una funzione straordinaria anche per il rafforzamento e la rigenerazione delle ossa: attraverso manualità delicate possiamo ossigenare i muscoli e i tessuti sottocutanei, ma anche estendere i benefici al tessuto osseo che, a causa del calo degli estrogeni (ormoni necessari per il suo metabolismo) si riduce progressivamente.
Il percorso di rieducazione ha degli effetti positivi anche sullo stato d’animo: si ritrovano la giusta spinta esistenziale, la volontà, la determinazione e lo spirito di adattamento.
L’Estetica come stile di vita diventa quindi un elemento cruciale per il raggiungimento del benessere personale: ci aiuta ad essere maggiormente equipaggiati davanti alle intemperie.
Autostima e Cura Personale durante la menopausa: Un Processo Graduale
La psicoterapeuta Marisa Navarro, utilizzando la metafora della torta, spiega che “prima di servire agli altri una fetta della torta della vita, dobbiamo noi servircene un pezzo, e bello grande”. Fra le tante convinzioni sbagliate sedimentate nelle donne fin dalla più tenera età vi è infatti l’idea che devono essere al servizio degli altri e che l’egoismo sia un peccato mortale. Scardinare queste credenze, insediate da secoli nel nostro cervello, è molto complesso.
Come osservò Nathaniel Braden, psicoterapeuta e scrittore statunitense, è la mancanza di autostima il reale motivo che ci porta a bistrattare la cura del nostro corpo. Quando questa qualità viene meno ci sentiamo vacillare e diventiamo dipendenti dall’altrui approvazione: quante volte, dopo aver proposto un percorso di trattamenti, le nostre clienti ci hanno risposto “Mi piacerebbe molto, ma prima devo chiedere a mio marito”?
Se ci preoccupiamo di chi abbiamo intorno per ricevere rassicurazioni sul nostro agire, ci inseriamo in un circolo vizioso in cui deleghiamo agli altri l’onere di stabilire quello che è giusto per noi. Credo sia capitato a tante donne, me compresa, e tra queste ci sono anche le nostre clienti.
Per essere d’aiuto in questo processo di auto-consapevolezza, è fondamentale accogliere i sensi di colpa, dire che capiamo il loro stato d’animo, chiedere sempre quali sono le loro necessità e spiegare successivamente come noi possiamo soddisfarle. Molte donne, dopo anni in cui si sono donate completamente ai propri figli ed ai propri partner, mettendosi in secondo piano, fanno fatica a ricordarsi quali attività possano garantire loro quella soddisfazione e quel piacere che sono alla base della cura personale.
Confrontarsi con troppe procedure può essere destabilizzante: invitiamole a partire dalle piccole cose e guidiamole passo dopo passo! Detergersi il viso con cosmetici eudermici, applicare un siero e una crema, massaggiare il corpo attraverso una spazzolatura a secco e regalarsi una doccia aromatizzata con oli essenziali sono piccole routine quotidiane che predispongono ad amare se stessi e a fuggire dallo stress: consigliamo quindi di sfruttarle al massimo!
Conclusione: Affrontare la Menopausa con Bellezza e Autostima
La cura di sé è quindi ancora oggi per alcune donne faticosa e implica una buona dose di coraggio, perché inevitabilmente le scelte potrebbero scontentare qualcuno. Ecco perché la cura del proprio corpo è una disciplina e noi, gradualmente, dobbiamo insegnarla.
Perché nessuna donna, in nessun momento della vita, possa sentirsi “Un vuoto a perdere”.
A proposito di autostima, hai già letto il mio articolo sull’utilizzo dei filtri social e l’impatto significativo che hanno sulla percezione del proprio aspetto e l’autostima? Clicca qui per leggerlo.